Che tipo di informazione si vuole diffondereNaturalmente, un fattore importante nella scelta fra affittare spazio macchina e realizzare un proprio server - e anche nella scelta fra realizzare da soli le proprie pagine o affidarsi ad esperti - è rappresentato dal tipo di informazioni che si vogliono diffondere. Vediamo brevemente tre esempi: mettere in rete un sito personale, mettere in rete il sito di una associazione e, infine, vendere o promuovere beni e servizi attraverso la rete. Mettere in rete la propria home pageSiamo nel caso più semplice: in genere, un sito personale è per definizione autocostruito (anche perché probabilmente si tratta della realizzazione sulla quale desideriamo avere il controllo più diretto e puntuale), e nessuno penserebbe mai di acquistare un server per questo scopo. Un sito relativamente semplice, che abbia funzione di promozione e di presentazione del proprio lavoro (curriculum, link ai siti connessi con la propria attività e con i propri interessi, qualche foto, ecc.), occuperà relativamente poco spazio, diciamo 5-10 Mb. Spesso, se si lavora presso un ente o un'azienda che dispongono di un proprio sito Internet, una pagina di questo tipo potrà essere tranquillamente ospitata (è consuetudine, ad esempio, che le università e gli enti di ricerca offrano ai propri dipendenti e collaboratori spazio per la presentazione della loro persona e del loro lavoro). Se non troviamo ospitalità 'in casa', potremo rivolgerci ad
alcuni siti Internet che accolgono gratuitamente, a scopo promozionale, pagine personali; una lista la trovate su Yahoo!, alla URL http://dir.yahoo.com/ Realizzazioni più impegnativeIl sito di un'associazione o comunque di una iniziativa no-profit è, nella maggior parte dei casi, un esempio un po' più complesso. Presumibilmente vorremo informare sulla storia e gli scopi dell'associazione, rendere disponibili i verbali delle riunioni, i programmi dei convegni, e magari anche un'edizione elettronica del bollettino mensile. È poi buona norma di 'netiquette' inserire sempre, in un sito di questo tipo, una pagina di rimandi alle altre risorse reperibili in rete sullo stesso argomento. La decisione se realizzare autonomamente o far realizzare ad altri le pagine relative a un sito di questo tipo dipenderà in gran parte dalla nostra confidenza con HTML; per una realizzazione più curata, tuttavia, sarà preferibile rivolgersi a degli esperti: tenete presente, infatti, che accanto alla padronanza di HTML la realizzazione di pagine 'professionali' presuppone ormai competenze di impaginazione e grafiche non molto dissimili da quelle richieste per la realizzazione di una rivista a stampa. Quanto invece alla scelta fra l'affitto di spazio macchina e la realizzazione di un proprio server, in un caso quale quello delineato la prima soluzione rimane la più economica e la meno problematica. Se poi, anziché di un'associazione privata, si trattasse ad esempio di un dipartimento universitario o di un organismo pubblico, la soluzione privilegiata sarebbe probabilmente quella dell'ospitalità interna delle pagine, nel primo caso presso il server dell'università (o della facoltà), e nel secondo presso il server dell'ente di appartenenza o di un ente pubblico connesso. Vendere beni e servizi attraverso la reteLa realizzazione di una vera e propria impresa commerciale in rete può essere un compito ben più complesso. Ad esempio, potremmo voler collegare direttamente il database degli articoli giacenti in magazzino con un catalogo accessibile via Internet (e magari predisporre dei meccanismi automatici di sconto per gli articoli che superassero una certa giacenza), e potremmo voler accettare direttamente ordini attraverso carta di credito, con la conseguente necessità di disporre a livello di server dei protocolli necessari a transazioni sicure (attraverso la crittografazione automatica degli ordinativi). Avremo probabilmente bisogno di un servizio assistenza che possa comunicare via posta elettronica con i clienti, e della garanzia di un controllo totale sui tempi di funzionamento (e di eventuale malfunzionamento) del server. In un caso di questo tipo, la realizzazione di un proprio server avrebbe i suoi vantaggi: si noti che non dovremmo necessariamente installare la macchina presso la nostra sede (con conseguenti, e presumibilmente ingenti, spese di cablaggio), ma potremmo anche optare per l'hosting presso un fornitore di connettività già cablato. In sostanza, anziché affittare un pezzetto di disco rigido, affitteremmo lo spazio in cui installare la nostra macchina, i cavi che la connettono alla rete, e la competenza dei tecnici che la sorvegliano e la fanno funzionare. Non è detto, comunque, che la vendita di beni e servizi attraverso la rete non possa essere condotta - a costi bassissimi - attraverso il semplice noleggio di spazio macchina: se volessimo limitarci a rendere disponibile un catalogo di prodotti non sterminato, e un modulo di ordinazione, potremmo anche in questo caso ricorrere tranquillamente a un server altrui. Gli spazi che Internet mette a disposizione per i 'negozi personali' sono notevolissimi, e i costi di gestione sono indubbiamente molto, molto più bassi di quelli di un negozio reale (per non parlare del fatto che il nostro negozio virtuale è raggiungibile in pochi secondi da qualunque località nel mondo). |