da Diogene Laerzio:
"Vi furono dieci col nome di Bione: I. contemporaneo di Ferecide
di Siro, nato a Proconneso, di cui si tramandano due libri, scritti in dialetto ionico;
II. di Siracusa, autore di manuali di retorica;
III. il nostro filosofo;
IV. democriteo e matematico, di Abdera, autore di opere in attico e in ionico. Fu il primo
a sostenere l'esistenza di regioni in cui sia la notte sia il giorno avevano la durata di
sei mesi;
V. di Soli, autore di un'opera sull'Etiopia;
VI. un retore, autore di un'opera in nove libri intitolata Le Muse; VII. un poeta
melico;
VIII. uno scultore di Mileto, menzionato anche da Polemone;
IX. un poeta tragico, del circolo di Tarso;
X. uno scultore di Clazomene o di Chio, nominato da Ipponatte".
(libro IV, 58; op. cit.).