Ecco altri brevi frammenti da opere non precisate: "Triglia dalla
bocca colma di cirri". (Ateneo, 324; f). Ancora un altro frammento: "Il
bestiame è stato fatto ingrassare (larineuesthai)". (376; c)
"E pur Sofrone ripete: 'Getta via l'hemina, figliolo, e
cin-cin!'. (l'hemina è una coppa; n.d.A.; 479; a).
Per chiarimenti sui termini usati per indicare coppe, boccali ed altro di simile si
rimanda alla scheda su Stesicoro.
Dei frammenti di Sofrone li riporta Ateneo:
"Gli antichi usavano l'espressione 'non miscelata' persino dell'acqua. Così
Sofrone: 'non miscelata acqua in coppa'". (44, b)
"E Sofrone possiede costosi mantelli, dai disegni di uccelli" (48, c).
"In Sofrone le conchiglie sono chiamate melaenides (mitili): 'Poiché, stanne certo,
mitili verranno a me dal piccolo porto". (86, a).
"So bene, amici, che nella Grecia Attica i termini per indicare il forno, kribanos
e kribanités, sono pronunciate con la erre (...) e così scrisse Sofrone: 'Chi è colui
che inforna pane allo strutto, oppure pani, o delle mezze pagnotte?' Lo stesso autore cita
anche una qualità di pane denominata plakités nei Mimi di donne: 'Ella m'avea
promesso che trattato m'avrebbe con dolci preparati in teglia bassa, per la sera'".
(110, c).
"Pane al formaggio è citato inoltre da Sofrone nel mimo intitolato Suocera,
in tali termini: 'Ti consiglio di darti un po' da fare, perché qualcuno ha mandato del
pane al formaggio per i bambini'". (110, d). |