Note

[Torna] Olì. Rosalia.
[Torna] Segnare i cespugli, cioè legarli con un nastro affinché nessuno li tocchi.
[Torna] Accusorgios. Tesori nascosti.
[Torna] bardana, da gualdana, impresa brigantesca per la quale si radunavano in gran numero malfattori armati che andavano così uniti ad assaltare un ovile, una casa, a rapire un armento, a commettere una grassazione.
[Torna] Capo di Sopra. La provincia di Sassari.
[Torna] Al beato. Al morto.
[Torna] Scandule. Scheggie.
[Torna] Cuculo bello agreste,
Dimmi che ora è.
[Torna] Cuculo bello del mare,
Dimmi quanti anni ci vogliono ancora perché io mi sposi?
[Torna] Cuculo bello del giglio,
Quanti anni ci vogliono ancora perché io abbia un figlio?
[Torna] Cuculo bello di sorella,
Quanti anni ci vogliono perché io muoia?
[Torna] La rezetta: questi sacchettini-amuleti contengono o scongiuri o preghiere scritte su un foglietto di carta, o erbe e fiori raccolti la notte di San Giovanni, o pezzetti di carbone, cenere, frammenti della vera croce, ecc.
[Torna] Tu vuoi tirar fuori di tasca le tue corna per mettertele sul capo. Espressione locale. Fare scandalo a proprio danno.
[Torna] Non prenderti poi la porzione più grande. Espressione locale. Offendersi, mentre si ha torto.
[Torna] Sa Gattu. Il Gatto.
[Torna] Ogni persona viva
Porta pidocchi
E tu che lo stai dicendo
Ce ne hai uno che cammina
Sul colletto.
[Torna] Ascusorju. Nascondiglio contenente un tesoro.
[Torna] Maria Iscorronca. Nomignolo spregiativo che equivale a strega o a qualcosa di simile.
[Torna] ...dolce di scorze d'arancio, mandorle e miele... È l'aranciata, con la quale forse il Sardo primitivo ha voluto imitare o riprodurre il favo del miele, del quale realmente l'aranciata prende la forma, il colore ed anche un po' la sostanza.
[Torna] Galanu meu. Bello mio.
[Torna] Sas manos siccas. Ti si rattrappiscano le mani.
[Torna] Anninia. Ninna-nanna.
[Torna] Jana. Fata nana delle tradizioni sarde.
[Torna] Patiu. Il cortile, o meglio una specie di terrapieno che circonda quasi tutti i nuraghes.
[Torna] A servizio del re. Il carcere.
[Torna] Usciu, usssciuu!. Voce per allontanare i gatti.
[Torna] Nonna. Madrina.
[Torna] Malune. Recipiente di sughero.
[Torna] Come mi vedi, mi scrivi. Espressione locale: «Non ho altro che quel che ho indosso».