Famosa cittadina della città dei Sicani Hycara fu l'etera Laide. "Timeo,
a fugar ogni dubbio, nel tredicesimo libro delle sue Storie asserisce che essa
era di Iccara; in ciò concordando con Polemone, il quale riferisce che
essa venne uccisa da alcune donne in Tessaglia; ella s'era innamorata di un Tessalo di
nome Pausania, e per invidia e gelosia venne colpita a morte con zoccoli di legno in un
tempio di Afrodite. Dopo ciò, egli continua, il luogo venne rinominato dell'Afrodite
Assassina.
La sua tomba si vede da oltre il fiume Pencio, sopra ha una brocca per l' acqua, in
pietra, e reca il seguente epigramma:
'Era il tempo nel quale l'orgogliosa Grecia, dal potere invincibile, venne resa
schiava dalla divina bellezza di Laide, la quale è qui, la quale Eros generò e Corinto
nutrì; giace essa, adesso, nelle gloriose pianure della Tessaglia'.
Per quanto detto, coloro che dicono che essa venne cremata accanto il boschetto
corniolo, s'inventano la notizia". (Ateneo; 589, a, b; op. cit.). |