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Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Conferenza pubblica per la piena accessibilità dei libri ai disabili della vista
Roma, 9 giugno 2003
ore 15:00 - 18:00
Parlamento Europeo - Sede italiana
Sala delle Bandiere
via IV Novembre, 149
Roma
(dalla Stazione Termini prendere il bus n. 64, scendere alla fermata immediatamente precedente quella di Piazza Venezia)
Cara amica, caro amico,
vogliamo invitarti a partecipare ad una conferenza pubblica per la piena accessibilità dei libri, di tutti i libri, per noi ciechi e ipovedenti. Una conferenza in cui chiedere non un aiuto per potere leggere e studiare, ma la rimozione degli ostacoli che ci impediscono di fare ciò che semplici tecnologie rendono assolutamente possibile. Questo è infatti il punto: grazie ad un PC possiamo leggere e studiare, ci è possibile; eppure ciò che è possibile ci viene impedito. Probabilmente se tutti i cittadini di questo paese lo sapessero, le cose andrebbero diversamente. Abbiamo questo problema da molto tempo, lo sappiamo. Ma il tempo aggrava ciò che deriva dalla mancanza di semplice ragionevolezza. E il motivo per cui a noi è impedito ciò che è possibile deriva proprio da una mancanza di ragionevolezza di norme di vario genere e grado.
Studiare e leggere tendenzialmente tutto è per un cieco possibile, grazie a tecnologie semplici. Ma i libri non sono accessibili, irragionevolmente, irrazionalmente. A meno di mettersi a passare allo scanner quel libro, per ottenere dopo molte e molte ore di lavoro e fatica un file: cioè né più né meno che ciò che quel libro era prima di entrare in tipografia per divenire carta stampata... Una follia in senso letterale. Una contraddizione gravissima, che il passar del tempo aggrava. Una contraddizione che riguarda la responsabilità della società intera, che è sempre danneggiata - appunto - nella sua interezza, quando non sa fare tesoro, non sa usare quel che pure la intelligenza, la scienza, la tecnologia pongono a disposizione della qualità della vita e della vita stessa delle persone. E noi ciechi possiamo, potremmo leggere, studiare; ma ci viene impedito.
Molti elementi ci inducono a ritenere che il momento sia propizio per porre ancora una volta il problema, che è per noi drammatico, al centro dell'attenzione. Affinché possa essere risolto una volta per tutte. E ci prepariamo, in diversi, ad iniziative di particolare forza civile.
L'appuntamento è per il 9 giugno dalle 15,00 in Via IV Novembre 149, presso la Sala delle Bandiere della sede italiana del Parlamento Europeo, sede che ci è stata messa a disposizione da amici parlamentari.
Occorre uno sforzo anche da parte tua per essere presente e per far venire anche altri con te. Occorre fare girare queste righe, occorre essere in molti a Roma. Per non perdere la straordinaria occasione che proprio queste settimane probabilmente offrono alla nostra vita, così come alla qualità della vita nella società tutta intera.
Siamo diversi ad essere impegnati in questa iniziativa. Confidiamo di vederti il 9 giugno dalle 15 a Roma in Via IV Novembre 149.
Paolo Pietrosanti
p.pietrosanti@agora.it
Francesco Tranfaglia
francesco.tranfaglia@tin.it