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Da Hemingway a Omero, i grandi classici della letteratura sono oggi disponibili sul web. I progetti Manuzio e Gutenberg ci aiutano nella scelta.

di Ernesto Capasso

Sfogliare un libro è come scrutare frammenti di vita. Sedere su un divano in mezzo a saggi e romanzi è come riposare fra milioni di storie e di personaggi che ci sono accanto in attesa di essere spostati dal loro scaffale per finire tra i vicoli delle nostre esistenze. Così entrando in una libreria ci si muove assorti e curiosi tra i dubbi di Amleto e l'innocenza di Arturo e della sua isola, fra i sospiri di Madame Bovary e le bugie di Pinocchio. Oggi molti di questi personaggi e delle loro avventure oltre a vivere tra le pagine di carta, sbarcano su Internet. Sulla Rete sono presenti siti web che si propongono al navigatore come autentici scrigni del sapere di tutti i tempi.

L'italico nuotatore che in preda alle incertezze del maltempo estivo voglia trovare conforto alle proprie inquietudini marine nelle storie letterarie, potrà rivolgersi al mondo dei Classici on line. La Rete presenta Dante e Manzoni, Shakespeare e Omero a titolo gratuito al fine di rendere accessibili a tutti coloro che innalzano la vela nel mare del web, la cultura classica e non solo. Sulla Rete l'indirizzo che apre le porte ai tesori del narrare, da Il Mercante di Venezia a I Promessi Sposi, dai Malavoglia a Re Lear. Liber Liber è il nome dell'Associazione Culturale che senza fini di lucro gestisce il Progetto Manuzio, la grande biblioteca digitale, realizzata grazie all'aiuto di numerosi volontari che come amanuensi del nuovo millennio si impegnano a trascrivere elettronicamente il contenuto dei testi.

Il Progetto Manuzio che prende il nome dall'illustre tipografo veneziano dell'età rinascimentale, è un vero e proprio archivio da cui è possibile leggere e scaricare a titolo gratuito i grandi Classici della letteratura di tutti i tempi, italiani e stranieri. Il catalogo, organizzato per autori, offre per ogni titolo un breve profilo informativo. Nato come scrigno delle perle della letteratura italiana, contiene in edizione integrale alcune delle opere di autori come Dante, Ariosto, Boccaccio, Verga, Leopardi, Svevo, Capuana. Alcuni titoli della biblioteca coperti ancora dal diritto d'autore sono stati donati dalle case editrici che ne sono titolari. Per ogni opera, una scheda critica ne indica il grado di affidabilità della trascrizione e i curatori, il lavoro può essere letto subito oppure scaricato nel formato con immagini o in quello soltanto con il testo.

Se in Italia esiste il Progetto Manuzio, in America e nel mondo esiste il Progetto Gutenberg, è possibile fargli visita all'omonimo indirizzo sulla Rete. La sua origine risale al 1971 quando un giovane americano di nome Michael Hurt lanciò il guanto della sfida: portare nei computer il sapere di tutti i tempi. Il Progetto Gutenberg è un archivio di testi a portata di scrivania, scaricabili gratuitamente. La base del progetto è costituita da volumi in lingua inglese, da un po' di tempo a questa parte sono stati aggiunti edizioni in molte lingue, tra cui, il francese, lo spagnolo e l'italiano. Così come per il Progetto Manuzio, anche per il Progetto Gutenberg, lo spirito che ne è alla base è quello di rivolgersi agli utenti della Rete, fornendo loro le gesta degli eroi omerici, la gelosia di Otello, i respiri d'amore di Giulietta e del suo Romeo e tante altre storie a titolo gratuito. La biblioteca Gutenberg annovera oltre mille testi con un incremento di 40 titoli al mese. Si avvale del supporto di oltre 700 volontari sparsi nel mondo, fino al 1996 ha beneficiato del supporto finanziario e logistico di alcune accademie.

Questa sinergia tra Internet e i grandi Classici manifesta l'esistenza di un collegamento non antitetico ma vicendevole tra libro tradizionale e e-book, un rapporto di complicità e non di conflittualità. Sono di quest'avviso Marco Calvo, Fabio Ciotti, Gino Roncaglia, Marco Zela, autori di uno dei volumi più apprezzati sull'uso della Rete: Internet 2000 edito da Laterza, il cui contenuto è interamente disponibile sul web nel sito liberliber.it. "La nostra convinzione - scrivono i quattro esperti, - è quella su cui si basa lo spirito del Progetto Manuzio, testo elettronico e libro a stampa non devono essere visti come concorrenti ma come alleati, servono a scopi almeno in parte diversi e si utilizzano in occasioni diverse. Il testo in Rete permette l'accesso diretto alle risorse citate e può sfruttare oltre alle immagini anche animazioni o brevi filmati. Il testo a stampa può essere letto ovunque, trasportato, sottolineato". "Comunque - concludono gli autori - il libro è sempre qualcosa di più e di più bello di un insieme di fogli stampati".

Il Nuovo
16 agosto 2002, ore 14:26