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Laterza / Internet 2004: Appendice A, Internet da zero
Internet 2004Calvo, Ciotti, Roncaglia, Zela
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Appendice A
Internet da zero

In questa appendice ci occupiamo brevemente del primo e più pratico tra i problemi che ogni nuovo utente si trova a fronteggiare: come ci si connette a Internet? Che computer serve, a chi ci si deve rivolgere per ottenere l'accesso alla rete?

Innanzitutto: cosa serve a una persona che voglia collegarsi a Internet da casa propria, utilizzando una normale linea telefonica, senza optare per soluzioni di norma più veloci ma tecnicamente più complesse come ADSL, connettività su fibra ottica, connettività satellitari o wireless? Fondamentalmente, cinque cose:

  • una linea telefonica
  • un computer
  • un modem (l'apparecchio che permette al computer di comunicare attraverso la linea telefonica)
  • un fornitore di connettività (o Internet provider), cioè un servizio privato o pubblico che disponga di un computer collegato permanentemente alla rete, e al quale sia possibile accedere via modem. Il computer del fornitore di connettività costituirà un po' la nostra porta di accesso a Internet
  • uno o più programmi installati sul computer, capaci di controllare il modem, di garantire il corretto flusso di dati in ingresso e in uscita, e di rendere possibili le operazioni che desideriamo compiere in rete (ad esempio scrivere messaggi di posta elettronica, visualizzare pagine Web, ecc.).

La linea telefonica costituisce il canale di comunicazione tra il computer e la rete. Quando vorremo collegarci a Internet 'telefoneremo' (o meglio, lo farà il modem, controllato dal computer) a un numero indicatoci dal nostro fornitore di connettività. All'altro capo del filo risponderà un altro modem, collegato al computer del provider. I due computer (il nostro e quello remoto) inizieranno a 'dialogare' - un po' come accade quando si stabilisce una connessione fra due macchine fax - e dopo aver effettuato il 'login' (dopo esserci cioè fatti riconoscere fornendo il codice utente e la password che avremo ottenuto al momento dell'abbonamento) potremo iniziare a navigare nella rete. Per chiudere il collegamento, non dovremo fare altro che 'abbassare la cornetta del telefono': anche in questo caso penserà a tutto il modem, in risposta a un nostro comando via computer.

Questo quadro sommario dovrebbe, speriamo, fornire una idea generale del funzionamento di un collegamento 'casalingo' a Internet e dei dispositivi da esso richiesti. Nei prossimi paragrafi cercheremo di chiarire con maggiore dettaglio i vari elementi che lo compongono.

La linea telefonica

La linea telefonica è, con tutta probabilità, l'elemento meno problematico tra quelli richiesti per connettersi a Internet: ogni lettore ne avrà sicuramente a disposizione una o più, sia a casa sia in ufficio. Qualora tuttavia ci si trovasse nella condizione di dovere (o volere) acquistare una nuova linea, è bene sapere che l'offerta del nostro gestore telefonico prevede due opzioni: la tradizionale linea analogica (Public Switched Telephone Network, PSTN) e la linea digitale ISDN (Integrated Services Digital Network).

Ricordiamo che ADSL, su cui ci soffermeremo brevemente in seguito, non è un terzo tipo di linea telefonica, ma una nuova modalità di trasmissione dati sul più vecchio tipo di linea (PSTN). ADSL offre connessioni assai più veloci di quelle disponibili utilizzando un tradizionale modem, e, per quanto possa apparire paradossale, non è compatibile con le più recenti linee digitali ISDN.

Qualche tempo fa l'alternativa ISDN era valida per tutti coloro disposti a spendere qualche lira in più in cambio di maggiore velocità su Internet. Ora con l'avvento dell'ADSL le cose sono un po' diverse, e gli euro in più da spendere per le linee ISDN appaiono assai meno giustificati: chi preferisse compiere i primi passi in rete utilizzando una connessione a bassa velocità potrà trovare più conveniente usare un normale modem e una 'vecchia' linea PSTN, che garantisce in qualunque momento la possibilità di un 'upgrade' a ADSL. ISDN - che offre la possibilità di arrivare alla velocità di connessione di 128 Kbps - può rappresentare una valida alternativa solo per quegli utenti che vogliano navigare su Internet a velocità superiori ai 56 Kbps (raggiungibili con i normali modem analogici) e abitino in un comune italiano non raggiunto dai servizi ADSL.

Il computer

Dire con esattezza quali siano le caratteristiche ideali di un computer che deve essere utilizzato per accedere a Internet non è facile. Alcuni servizi di base, come lo scambio di posta elettronica, il trasferimento di file (FTP) o il collegamento in modalità terminale a sistemi remoti, sono accessibili quasi con qualsiasi computer. La navigazione su Web pone qualche esigenza in più; ma - magari utilizzando un browser 'leggero' come Opera e rinunciando alla visualizzazione ottimale di siti molto 'spinti' dal punto di vista dei contenuti multimediali - moltissimo può essere fatto anche con computer non di ultima generazione. In effetti, la navigazione su Internet non è di norma troppo 'esosa' in termini di risorse hardware (lo è assai meno, ad esempio, di quanto non accada con i videogiochi più recenti…): a patto di disporre di un computer realizzato negli ultimi quattro o cinque anni, la velocità del collegamento alla rete è molto più importante di quella del microprocessore. Naturalmente, un computer più recente e veloce offrirà prestazioni migliori, soprattutto negli usi più avanzati come il video streaming, e sarà quasi obbligatorio per applicazioni specifiche come i videogiochi in rete con grafica tridimensionale (ma anche in questo caso il collegamento dovrà essere di velocità adeguata).

Chi invece pensa di acquistare un nuovo computer, sia esso PC o Apple Macintosh, non ha nulla da temere: i moderni sistemi operativi sono tutti predisposti per l'accesso a Internet, basta solo sincerarsi che nell'acquisto del nuovo hardware venga incluso anche un modem.

Il modem

Che cosa è

Il termine 'modem' deriva dall'unione delle parole 'modulatore' e 'demodulatore'. Il modem è infatti un apparecchio che codifica e trasforma (modula) dati binari, le lunghe catene di zero e uno con le quali opera il computer, in impulsi elettromagnetici veicolabili attraverso una normale linea telefonica. Un modem è ovviamente in grado di compiere anche l'operazione inversa, ovvero decodificare (demodulare) gli impulsi elettromagnetici ricevuti dalla linea telefonica, traducendoli nella forma binaria comprensibile per il computer. In sostanza un modem è un congegno che permette a un computer di 'parlare' e di 'ascoltare' attraverso una comune linea telefonica.

Spesso - anche se impropriamente - si parla di 'modem' anche a proposito dei 'terminal adapter' utilizzati per navigare mediante una linea ISDN. Un tipo particolare di modem, diverso da quelli utilizzati per i normali collegamenti analogici su linea commutata, è necessario anche per i collegamenti ADSL.

Come sceglierlo

I modem si possono dividere in tre categorie: interni, esterni e PC Card. I modem interni sono schede alloggiate all'interno del computer. Nel contenitore schermato (cabinet o chassis) che contiene le parti vitali di un personal computer (CPU, disco rigido, memoria RAM, ecc.) sono predisposti dei ricettori per schede hardware, comunemente chiamati 'slot'. Negli slot si possono inserire, ad esempio, schede video (per il controllo di ciò che appare sul monitor), schede audio (per il controllo degli altoparlanti e del microfono eventualmente connessi al computer), e anche, appunto, schede modem.

Un modem esterno invece è un dispositivo autonomo dal personal computer e si connette ad esso in genere tramite un cavo USB o, per i modelli meno recenti, un cavo seriale (un cavo dove i bit viaggiano uno di seguito all'altro: 'in serie').

Il modem PC Card è una piccola scheda portatile - le sue dimensioni sono paragonabili a quelle di una carta di credito - che normalmente viene utilizzata su computer portatili o palmari che non hanno il modem integrato di serie (i computer portatili più recenti hanno comunque quasi sempre un modem integrato).

Se ci vogliamo orientare nella scelta del modem adatto per le nostre esigenze, consideriamo che un modem esterno è di norma preferibile a uno interno, anche per la possibilità di trasportarlo e di collegarlo con facilità a diversi computer. Usando un modem esterno si evita poi di occupare uno degli slot, lasciandolo libero per altre eventuali necessità, e si riduce il rischio di conflitti hardware fra le schede installate. Inoltre sul frontale di un modem esterno è presente in genere una serie di spie luminose, che tengono aggiornato l'utente sulle operazioni svolte dall'apparecchio (ricezione, trasmissione, stato della linea); queste spie non sono di norma presenti in un modem interno (anche se taluni programmi permettono di visualizzare sullo schermo una loro 'simulazione').

Dal canto suo, un modem interno non occupa spazio (sebbene anche i modem esterni siano di norma molto poco ingombranti), è più economico, e consente comunicazioni più veloci nel caso in cui la porta seriale del computer sia particolarmente lenta (i computer recenti sono comunque tutti dotati di porte seriali veloci o di porte USB).

Il modem PC Card è sicuramente consigliabile per chi utilizza un computer portatile dotato di porte PC Card che non abbia già il modem integrato nello chassis. Bisogna tenere presente però che un modem di questo tipo è in genere più caro. È bene, inoltre, controllare il tipo di porte PC Card del computer: se si trattasse di un portatile un po' datato, potrebbe non essere compatibile con gli ultimi standard per questa categoria di schede.

Oltre alla tipologia (interno, esterno, PC Card), un parametro molto importante per la scelta è la velocità con cui il modem riesce a ricevere e a trasmettere dati (tale velocità si misura solitamente in 'baud'). Senza entrare troppo nel dettaglio, è chiaramente preferibile acquistare un modem veloce. Questo infatti può permettere un sensibile risparmio sulla bolletta telefonica, e velocizzare almeno in parte le nostre navigazioni. I modem attualmente in commercio sono normalmente tutti omologati con standard V. 90; tenete presente comunque che difficilmente raggiungeranno velocità superiori ai 50.000 bps (bit per secondo), anche se vengono commercializzati con il marchio '56K' (56 mila bit per secondo).

Bisogna inoltre ricordare che alcuni modelli possono apparire lievemente più cari rispetto ad altri apparecchi della stessa tipologia e con uguale velocità, perché danno in più la possibilità di trasformare il nostro computer in una segreteria telefonica con caselle vocali (voice modem). Un'opzione che può essere utile per chi svolge attività commerciali, ma che è in genere di scarso interesse per un utente comune.

Sicuramente ha un valore aggiunto la scelta di un modem dotato di memoria Flash: un particolare tipo di microprocessore che può essere riprogrammato anche dall'utente, e che permette quindi di aggiornare il modem, dotandolo dei protocolli di ricezione/trasmissione dati più evoluti.

Il provider

I provider che offrono servizi di accesso a Internet attraverso linea telefonica commutata o attraverso linea ISDN sono moltissimi, e la scelta dipende in gran parte da preferenze personali, ed eventualmente dal comune in cui ci si trova. In genere la connessione alla rete è gratuita01, e si paga (con tariffa a tempo o forfetaria, secondo il contratto telefonico prescelto) solo la telefonata al provider. Tenete presente che molti provider offrono numeri unici di accesso sul territorio nazionale, con tariffe spesso ridotte rispetto a quelle delle normali telefonate urbane. Consultate anche le proposte delle molte compagnie telefoniche che dispongono di offerte 'abbinate' per telefonia e connettività Internet: permetteranno spesso un risparmio non solo sui costi della connessione alla rete, ma anche su quelli delle vostre telefonate!

La configurazione dell'accesso a Internet

Le versioni più recenti di tutti i principali sistemi operativi (da Windows ME, Windows XP e Windows 2003 a Mac OSX, fino alle principali distribuzioni di Linux) offrono ormai per la connessione a Internet procedure guidate semplici e dettagliate. Sarebbe inutile - e molto oneroso in termini di spazio - riprenderle passo passo in questa sede, come avevamo fatto nelle versioni precedenti di questo manuale quando le procedure da seguire erano assai più complesse e gli strumenti di aiuto e orientamento assai meno efficaci. I pochi elementi 'variabili' rispetto alle procedure guidate dipendono di norma da dati (nome utente, password, indirizzo del DNS, gateway, indirizzo IP se si dispone di un indirizzo IP statico, indirizzi di POP e SMTP server) che ci dovranno essere forniti dal nostro provider, e che variano da provider a provider. Il consiglio, dunque, è quello di rivolgersi innanzitutto alle sezioni dell'Help in linea del nostro sistema operativo relative alla connessione a Internet, e all'help desk del nostro provider.

Le connessioni ADSL

Come abbiamo accennato parlando di banda larga, ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line) è una tecnica di trasmissione appartenente alla famiglia xDSL, che consente di raggiungere velocità di trasmissione elevate attraverso il 'frazionamento' virtuale della linea telefonica in più canali distinti, usati in parallelo. Negli ultimi due anni, ADSL ha fatto in Italia passi da gigante, e sono ormai disponibili offerte di connettività ADSL da parte di numerosi provider (ma non tutti i comuni italiani sono coperti dal servizio02). Anche in questo caso, è difficile dare suggerimenti; tenete però presente che le offerte si differenziano non solo relativamente alla velocità di connessione offerta (con offerte di 'fascia bassa' che per le utenze private non professionali prevedono di norma 320 o 256 Kbps in entrata e 64 Kbps in uscita, e offerte di fascia alta che possono arrivare a 1,2 Mbps in entrata e 256 Kbps in uscita) ma anche relativamente alla 'banda minima' garantita. La velocità pubblicizzata dai provider è infatti quella massima consentita (sull'ultimo tratto del collegamento, quello che va dal provider all'utente), ma il suo raggiungimento effettivo può risultare difficile - soprattutto nelle ore 'di punta' - se il provider utilizza le proprie linee per un numero troppo alto di utenti.

Tenete anche presente che alcune offerte ADSL prevedono l'assegnazione all'utente di un indirizzo IP fisso, altre di un indirizzo IP temporaneo, altre ancora di un indirizzo IP 'cieco'. L'indirizzo IP fisso è preferibile se si desidera installare sul proprio computer programmi server, in particolare server Web o FTP; l'indirizzo IP temporaneo rappresenta una soluzione accettabile per l'uso quotidiano della rete da parte di utenti senza particolari esigenze, mentre l'indirizzo IP 'cieco'03 può presentare problemi qualora si volessero usare programmi di instant messaging, chat o videoconferenza - e naturalmente programmi server - che di norma richiedono l'identificazione dell'utente attraverso un indirizzo IP pubblico.

Per quanto riguarda il modem da utilizzare, i collegamenti ADSL richiedono - come già accennato - un modem specifico. Spesso i modem ADSL vengono dati in comodato d'uso dal provider che fornisce la connettività; valutate però i costi di questa opzione: se il costo del noleggio del modem risultasse troppo alto, potrebbe convenire acquistarlo. Ricordate comunque di non avventurarvi nell'acquisto di un modem ADSL senza prima aver verificato che il modello sia fra quelli testati dal vostro provider, e per i quali il provider stesso offra (in genere nella sezione di help all'interno del proprio sito) chiare istruzioni di configurazione. La configurazione di un modem ADSL può infatti rivelarsi tutt'altro che semplice, e i provider hanno spesso la pessima abitudine di mostrarsi infastiditi dalle richieste di istruzioni e chiarimenti da parte degli utenti che hanno avuto l'ardire di comprare il modem autonomamente, senza approfittare dei più rilassanti (e più costosi) pacchetti 'tutto compreso'. Va anche ricordato che vi sono diverse tipologie di modem ADSL: per il collegamento con il vostro computer alcuni utilizzano una porta USB, altri richiedono una scheda di rete (offrendo in genere in cambio una maggiore versatilità di configurazione). Se si possiede e si desidera collegare contemporaneamente alla rete più computer (ad esempio un computer fisso e uno portatile, o i computer di diversi membri della famiglia), converrà acquistare un modem ADSL che offra anche le funzionalità di router: esso permetterà di realizzare con una spesa abbastanza ridotta una rete locale. Ricordate anche di personalizzare sempre la password standard fornita per la configurazione del vostro modem ADSL. Esso diventa infatti il punto di accesso al vostro computer o alla vostra rete locale, ed è dunque 'visibile' dall'esterno: un utente malintenzionato potrebbe modificarne la configurazione. Molti utenti (e purtroppo anche molti produttori di modem-router ADSL) non si rendono conto di quanto il modem ADSL sia delicato per la sicurezza di una rete locale. Dal lato positivo, va detto che i migliori modem-router ADSL includono anche veri e propri firewall, che - una volta attivati e correttamente configurati - possono migliorare considerevolmente le vostre difese anti-intrusi.

Le connessioni in fibra ottica (FastWeb)

Come si è già ricordato, in questo momento FastWeb (http://www.fastweb.it/) è di fatto il solo operatore italiano a proporre all'utenza residenziale privata un'offerta di cablatura Internet a fibra ottica. In realtà, l'offerta FastWeb prevede l'accesso a Internet attraverso fibra ottica (con la ragguardevole velocità di 10 Mbps, raggiungibile di fatto però solo su una porzione abbastanza ristretta della rete) per le sole zone già cablate, e cioè alcuni fra i quartieri delle maggiori città. Per le zone raggiunte da ADSL ma non dalla cablatura, FastWeb propone invece una connessione ADSL comunque piuttosto veloce.

Chi si trova in una delle zone coperte dalla cablatura FastWeb avrà probabilmente già ricevuto - o riceverà al momento in cui la cablatura avrà raggiunto il suo quartiere - un depliant con le relative offerte commerciali. Va tenuto presente che l'attivazione della cablatura richiede alcuni lavori anche 'fisici' sull'abitazione o sul condominio dell'utente: occorre infatti installare nell'edificio una centralina, e portare la cablatura ai singoli appartamenti. La cablatura Fastweb può essere utilizzata sia per la telefonia sia per la connessione a Internet, e offre servizi aggiungivi sotto forma di canali televisivi digitali via cavo, video on-demand e addirittura un 'videoregistratore virtuale' per la registrazione di programmi televisivi su server remoto. A fronte di questi servizi, decisamente appetibili, i problemi che possono presentarsi all'utente - prescindendo dalla ricordata necessità di intervento per l'installazione della centralina - sono sostanzialmente di tre tipi: innanzitutto, i servizi Fastweb prevedono un canone mensile non proprio indolore (ma va considerato che il canone copre anche la telefonia vocale); in secondo luogo, il servizio ha sofferto e in parte continua a soffrire dei problemi di 'rodaggio' tipici di una nuova tecnologia: alcuni utenti hanno così lamentato, soprattutto nelle fasi di avvio del servizio, difficoltà nella comunicazione telefonica (in particolare: se per un qualche motivo le linee dati sono intasate, il nostro telefono potrà risultare non raggiungibile); in terzo luogo, gli indirizzi IP forniti da FastWeb - a meno di non pagare una cifra aggiuntiva per un indirizzo IP effettivo, disponibile comunque al momento solo su base oraria - sono 'ciechi', con i limiti conseguenti che abbiamo già discusso nel paragrafo precedente. Gli utenti FastWeb sono insomma un po' nella condizione di pionieri: sono i primi in grado di sperimentare da vicino le potenzialità più avanzate offerte da una connessione alla rete davvero a banda larga; ma come si sa la vita dei pionieri - ancorché ricca di soddisfazioni - non è sempre facile. Anche per questo, può aiutare l'indirizzo http://www.fastwebnet.org/: si tratta di un sito non ufficiale, creato da utenti FastWeb che si scambiano informazioni (e qualche utile trucco) sul funzionamento del servizio.

Note

  1. (torna) Fa eccezione, fra i provider più noti, MC-link (http://www.mclink.it/), che però offre ai propri utenti una serie di servizi aggiuntivi di alto livello.
  2. (torna) Il centralino telefonico di zona, per poter supportare ADSL, deve essere digitale ed avere installata una scheda DSLAM (DSL Access Multiplexor) necessaria per la gestione di più linee ADSL. Sul sito di Telecom Italia Network è possibile consultare la lista aggiornata dei comuni italiani raggiunti dal servizio ADSL. Un altro problema dell'ADSL è la forte deperibilità del segnale: per avere delle buone prestazioni da una linea ADSL è necessario che la nostra postazione casalinga non disti più di 3 km dalla centralina di smistamento telefonica.
  3. (torna) Un indirizzo cioè non visibile dall'esterno: in sostanza, il computer dell'utente dotato di IP cieco diviene parte di una rete locale gestita dal provider, e riceve da Internet le informazioni richieste non direttamente ma attraverso la mediazione del server che gestisce le rete locale. L'IP cieco è utilizzato in particolare dalle connessioni FastWeb (l'utente può in questo caso richiedere l'assegnazione temporanea di un IP effettivo, ma - almeno al momento in cui scriviamo - si tratta di un servizio aggiuntivo a pagamento, con costi piuttosto alti).
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